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mercoledì 28 novembre 2012

informazione e biologia

Nei confronti vari avvenuti con i creazionisti emerge sempre una parte di discussione che riguarda l'informazione biologica. I negazionisti sono innamorati del concetto di informazione biologica e presentano la loro ipotesi ad ogni occasione. Guardiamo cosa sostengono.

Per far si che l'evoluzione avvenga come da teoria e necessario che si passi da genomi poco complessi con poca informazione genetica a organismi complessi con molta informazione genomica complessa. L'aumento di informazione non è mai stato osservata o se osservata in termini troppo piccoli da essere rilevanti quindi l'evoluzione non può funzionare o non ha il tempo materiale per funzionare.

Il problema che noterete è che spesso non viene mai data una definizione di "informazione". E gia questo ci deve insospettire. Di che informazioni stiamo parlando? Come viene misurata?

Per essere sicuri proviamo ad analizzare l'ipotesi con due definizioni diverse

La prima definizione di informazione che possiamo dare è informazione come quantità di dati grezzi. Ora rivediamo l'ipotesi sotto questa definizione... Sembra logica no? Finche non scopriamo che una cipolla ha più informazioni contenuti nel suo genoma che un umano! Un cocomero ha più o meno le stessa quantità di un umano mentre  Paris japonica ha 51 volte la quantità di informazioni rispetto ad un umano. Cosa possiamo dedurre da questi fatti? Che non conta la quantità di informazioni ma conta la qualità e questo ci porta alla seconda definizione. Ah gli studi su la quantità di informazione genomica possono essere visti qua e qua.
L'aumento di informazioni genomiche è stato osservato e viene osservato spesso per via della duplicazione genetica, negli esperimenti di Lenski e non solo.

La seconda definizione di informazione riguarda la qualità cioè il cosa viene trasmesso. Qua i creazionisti hanno un grave problema, perche non sanno come misurare la qualità e non esiste nessun sistema. Fra l'altro questa definizione viene invocata per un altra delle loro cavolate il cosiddetto CSI (complex specified  information). Secondo Dembski l'ideatore, il concetto è inteso a formalizzare una proprietà in grado di discernere forme e sequenze che siano contemporaneamente specificati e complessi. Dembski afferma che la complessità specificata è un indizio affidabile della presenza di un agente intelligente. Quindi se troviamo delle informazioni specifiche e complesse queste devono essere per forza create da entità sopranaturali...

Mettiamo questa seconda definizione alla prova:

I seguenti sono delle stringhe di nucleotidi, due stringhe sono vere una stringhe trovate in E. colli un e generata da un agente intelligente (io) e una è generata a caso. Il creazionista usando il sistema che piu li sta a cuore dovrebbe essere facilmente in grado di dire quale è quale.

1) GAA TCA ACC AGC GCG TAA ACA AA
2) GAC TCA ACC AGC GCG TAA ACA AA
3) TAG CCA AAA GCC ACA GTA GAA TG
4) TCA GAA CTC AGT ATC CAG GCC AG

Sfida aperta: nessuno riuscirà mai a capire quale e quale perche non vi e modo di misurare la qualità di informazioni. Caso chiuso.

In conclusione possiamo tranquillamente rifiutare l'ipotesi avanzata in quanto falsa secondo entrambe le definizioni di informazioni.








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