Nei confronti vari avvenuti con i creazionisti emerge sempre una parte di
discussione che riguarda l'informazione biologica. I negazionisti sono
innamorati del concetto di informazione biologica e presentano la loro ipotesi
ad ogni occasione. Guardiamo cosa sostengono.
Per far si che l'evoluzione avvenga come da teoria e necessario che si passi
da genomi poco complessi con poca informazione genetica a organismi complessi
con molta informazione genomica complessa. L'aumento di informazione non è mai
stato osservata o se osservata in termini troppo piccoli da essere rilevanti
quindi l'evoluzione non può funzionare o non ha il tempo materiale per
funzionare.
Il problema che noterete è che spesso non viene mai data una definizione di
"informazione". E gia questo ci deve insospettire. Di che
informazioni stiamo parlando? Come viene misurata?
Per essere sicuri proviamo ad analizzare l'ipotesi con due definizioni
diverse
La prima definizione di informazione che possiamo dare è informazione come
quantità di dati grezzi. Ora rivediamo l'ipotesi sotto questa definizione...
Sembra logica no? Finche non scopriamo che una cipolla ha più informazioni
contenuti nel suo genoma che un umano! Un cocomero ha più o meno le stessa quantità
di un umano mentre Paris japonica ha 51 volte la quantità di
informazioni rispetto ad un umano. Cosa possiamo dedurre da questi fatti? Che
non conta la quantità di informazioni ma conta la qualità e questo ci porta
alla seconda definizione. Ah gli studi su la quantità di informazione genomica
possono essere visti qua e qua.
L'aumento di informazioni genomiche è stato osservato e viene osservato
spesso per via della duplicazione genetica, negli esperimenti di Lenski e non
solo.
La seconda definizione di informazione riguarda la qualità cioè il cosa
viene trasmesso. Qua i creazionisti hanno un grave problema, perche non sanno
come misurare la qualità e non esiste nessun sistema. Fra l'altro questa
definizione viene invocata per un altra delle loro cavolate il cosiddetto CSI
(complex specified information). Secondo Dembski l'ideatore, il concetto
è inteso a formalizzare una proprietà in grado di discernere forme e sequenze
che siano contemporaneamente specificati e complessi. Dembski afferma che la
complessità specificata è un indizio affidabile della presenza di un agente
intelligente. Quindi se troviamo delle informazioni specifiche e complesse
queste devono essere per forza create da entità sopranaturali...
Mettiamo questa seconda definizione alla prova:
I seguenti sono delle stringhe di nucleotidi, due stringhe sono vere una
stringhe trovate in E. colli un e generata da un agente intelligente (io) e una
è generata a caso. Il creazionista usando il sistema che piu li sta a cuore
dovrebbe essere facilmente in grado di dire quale è quale.
1) GAA TCA ACC AGC GCG TAA ACA AA
2) GAC TCA ACC AGC GCG TAA ACA AA
3) TAG CCA AAA GCC ACA GTA GAA TG
4) TCA GAA CTC AGT ATC CAG GCC AG
Sfida aperta: nessuno riuscirà mai a capire quale e quale perche non vi e
modo di misurare la qualità di informazioni. Caso chiuso.
In conclusione possiamo tranquillamente rifiutare l'ipotesi avanzata in
quanto falsa secondo entrambe le definizioni di informazioni.
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