Una delle cose che separa pseudoscienza dal scienza è la fecondità della
disciplina scientifica. La scienza reale, cresce e migliora in un contesto
internazionale, sociale dove ricercatori di ogni cultura e paese si scambiano
idee. Le idee presentate in una ricerca portano allo sviluppo di altre idee,
ricerche buone hanno centinaia di citazioni da parte di altre ricerche è
suggeriscono nuovi campi di studio. Per contro la pseudoscienza è e rimane
sterile: le idee non portano a nuovi sviluppi, non vengono suggeriti
esperimenti, e sono adottate da piccoli gruppi di individui che condividono le
stesse ideologie. Le ricerche non vengono quasi mai pubblicate su riviste del
settore, e quelle poche che sono pubblicate hanno pochissime citazioni, che
sono per lo più fatte da membri della stessa comunità. Insomma è un circolo
chiuso.
Ecco un esempio perfetto di quanto detto: Il sito Bio-Complexity il sito ammiraglio
dell'intelligent design. Siamo andando verso la fine del 2012 e l'intero
volume di ricerche del anno comprende 4 (quattro) documenti. Due ricerche,
una recensione, e una critica. Il comitato editoriale è composto di 30 membri,
che devono essere veramente stati coperti di lavoro per quei quattro documenti.
Un altro giornale del disegno intelligenti il Progress in Complexity,
Information, and Design non ha più pubblicato una ricerca dal lontano 2005.
In contrasto se prendiamo solo il giornale mensile Evolution,
presenta 23 ricerche solo nel mese di Dicembre. E questo e solo un giornale ve
ne sono una miriade di simili.
Ma questo è solo un assaggio, se uno va ad analizzare i 4 documenti proposti
da Bio-Complexity, si scopre che 3 dei documenti sono stati scritti dai stessi
membri dello staff editoriale, di cui uno dal Editor in Chief e uno dal
Managing Editor. Quindi scrivono nel loro stesso giornale. Da questo si può
capire che sono dei semplici ciarlatani.
Blog riguarda scontro tra visioni ideologiche quai creazionismo e disegno inteligente e visioni scientifiche come neodarwinismo e Teoria dell'Evoluzione
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mercoledì 12 dicembre 2012
venerdì 7 dicembre 2012
Il cuore un esempio di progetazione?
Spesso i
creazionisti cercano di individuare organi o molecole che, secondo loro, non
possono essere stati formati dalla natura. L'attacco è stato in una certa
maniera invitato da Darwin stesso quando disse "se si trovasse una
struttura biologica che non può essersi formata da strutture meno complesse la
mia teoria cadrebbe a parte". Quindi da 150 anni i creazionisti danno la
caccia a questo Graal. Non avendo mai trovato alcun esempio non gli rimane
altra via che inventare. Vediamo un esempio che riporto da un sito
creazionista:
IL CUORE: ESEMPIO DI ORGANO CHIARAMENTE PROGETTATO di N. Nobile Migliore- 21/09/12 - |
|
Il
cuore è un esempio di organo chiaramente progettato. Lo descrivo in modo breve. Esso nell'uomo e nei mammiferi è formato da quattro cavità al suo interno, atrio destro, atrio
sinistro in alto e ventricolo destro e ventricolo sinistro in
basso. Tra le cavità superiori ed inferiori esistono dei
sistemi valvolari che si chiudono quando il cuore si contrae e si
riaprono quando il cuore si dilata e questo per l'evidente scopo di
impedidre che il sangue durante la contrazione rigurgiti in alto
all'indietro.... [prosegue descrizione del cuore].... E' come se tutto il miocardio si
comportasse come un'unica cellula! Senza una sola delle strutture
testè descritte il cuore non può funzionare e quindi
mette in crisi la teoria darwiniana delle piccole mutazioni
cumulative casuali. Tutta la struttura essenziale del cuore deve
essere stata creata contemporanemente con un atto di intelligenza
progettuale, questo è quello che i dati scientifici obiettivi
possono constatare.
Cari
saluti Nunzio Nobile Miglior
Okay ora analizziamo quanto detto in modo critico: Parte con
un affermazione molto provocante e ci si aspetta che nel articolo ci spiega il
come sia stato progettato, quali recenti scoperte scientifiche danno
supporto a questa ipotesi... Invece c'è una descrizione del funzionamento del
cuore... ehm okay. Ogni una delle frasi che seguono la descrizione sono palesemente
false vediamo come analizzandole una ad una.
"è come se tutto il miocardio si comportasse come un
unica cellula. "
Questa frase è un po’ criptica, in che modo? Quali sono i meccanismi di
riproduzione del cuore? Boh? andiamo avanti...
"Senza una sola delle strutture testè descritte il cuore
non può funzionare e quindi mette in crisi la teoria darwiniana delle piccole
mutazioni cumulative casuali." La
prima parte è falsa, il cuore può funzionare anche con solo 2 valvole! La
seconda parte della frase ignora il fatto che è stato già dimostrato come ciò
avviene. E la natura ci dimostra quali sono i passi. A partire da gli insetti
che non hanno un cuore, passiamo a invertebrati come i lombrichi che hanno un
sistema circolatorio aperto, con un semplici muscolo che spinge la
circolazione. Poi passiamo ai pesci che hanno cuori composti da solo 2 valvole.
Le rane hanno cuori composti da tre valvole. Il passo successivo e rappresentato
da certi rettili come le tartarughe che hanno 3 valvole e mezza. Quindi in
natura oggi troviamo, già presenti in esseri viventi, tutte le transizioni da
animali senza cuore a noi con cuori a 4 valvole.
Ah.. Ma so cosa state pensando ma è possibile fare un salto da
uno al altro con sole piccole mutazioni? una serie di 20 geni denominati T-box sono responsabili
per la formazione del cuore. Una variazione di questi geni può comportare
problemi di formazione delle valvole come evidenziato qui.
Per contro una duplicazione genetica e stata individuata che è direttamente
responsabile per lo sviluppo di una terza valvola come viene evidenziato da questa
ricerca. Quindi la risposta è si.
"Tutta la struttura essenziale del cuore deve essere
stata creata contemporanemente con un atto di intelligenza progettuale"
Falso, sopra ho evidenziato come in natura esistono l'intera
transizione. Quindi non c'è alcuna ragione di affermare che deve essere creato
tutto contemporaneamente! Ma anche se fosse, perche l'autore del pezzo non ci
descrive il come è stato creato? Da chi? Con quali metodi? Parla di
intelligenza progettuale ma dove stanno i progetti? Che prove positive ha? A
parte dire "è complesso quindi è progettato" che non è una prova in
se ma un affermazione di ignoranza.
La bagionata finisce con: "questo è quello che i dati
scientifici obiettivi possono constatare." I dati scientifici?
Quali? Che in tutto l'articolo non ha menzionato neanche una ricerca a supporto
della sua premessa e conclusione! Che dati scientifici?
In compenso ecco diversi studi che hanno come obiettivo proprio
lo studio del evoluzione del cuore...
Evolution of the heart from bacteria to man.First Genetic Link Between Reptile And Human Heart Evolution FoundReptilian heart development and the molecular basis of cardiac chamber evolutionDifferentiation of the cardiac outflow tract components in alevins of the sturgeon Acipenser naccarii (Osteichthyes, Acipenseriformes): implications for heart evolution.Hearts Or Tails? Genetics Of Multi-Chambered Heart EvolutionIdentifying the Evolutionary Building Blocks of the Cardiac Conduction System.Potrei andare avanti ma mi fermo qui :) Che dire.. complimenti sig. Nunzio Nobile Miglior lei è un bugiardo e un pagliaccio! |
giovedì 6 dicembre 2012
mercoledì 28 novembre 2012
informazione e biologia
Nei confronti vari avvenuti con i creazionisti emerge sempre una parte di
discussione che riguarda l'informazione biologica. I negazionisti sono
innamorati del concetto di informazione biologica e presentano la loro ipotesi
ad ogni occasione. Guardiamo cosa sostengono.
Per far si che l'evoluzione avvenga come da teoria e necessario che si passi da genomi poco complessi con poca informazione genetica a organismi complessi con molta informazione genomica complessa. L'aumento di informazione non è mai stato osservata o se osservata in termini troppo piccoli da essere rilevanti quindi l'evoluzione non può funzionare o non ha il tempo materiale per funzionare.
Il problema che noterete è che spesso non viene mai data una definizione di "informazione". E gia questo ci deve insospettire. Di che informazioni stiamo parlando? Come viene misurata?
Per essere sicuri proviamo ad analizzare l'ipotesi con due definizioni diverse
La prima definizione di informazione che possiamo dare è informazione come quantità di dati grezzi. Ora rivediamo l'ipotesi sotto questa definizione... Sembra logica no? Finche non scopriamo che una cipolla ha più informazioni contenuti nel suo genoma che un umano! Un cocomero ha più o meno le stessa quantità di un umano mentre Paris japonica ha 51 volte la quantità di informazioni rispetto ad un umano. Cosa possiamo dedurre da questi fatti? Che non conta la quantità di informazioni ma conta la qualità e questo ci porta alla seconda definizione. Ah gli studi su la quantità di informazione genomica possono essere visti qua e qua.
L'aumento di informazioni genomiche è stato osservato e viene osservato spesso per via della duplicazione genetica, negli esperimenti di Lenski e non solo.
La seconda definizione di informazione riguarda la qualità cioè il cosa viene trasmesso. Qua i creazionisti hanno un grave problema, perche non sanno come misurare la qualità e non esiste nessun sistema. Fra l'altro questa definizione viene invocata per un altra delle loro cavolate il cosiddetto CSI (complex specified information). Secondo Dembski l'ideatore, il concetto è inteso a formalizzare una proprietà in grado di discernere forme e sequenze che siano contemporaneamente specificati e complessi. Dembski afferma che la complessità specificata è un indizio affidabile della presenza di un agente intelligente. Quindi se troviamo delle informazioni specifiche e complesse queste devono essere per forza create da entità sopranaturali...
Mettiamo questa seconda definizione alla prova:
I seguenti sono delle stringhe di nucleotidi, due stringhe sono vere una stringhe trovate in E. colli un e generata da un agente intelligente (io) e una è generata a caso. Il creazionista usando il sistema che piu li sta a cuore dovrebbe essere facilmente in grado di dire quale è quale.
1) GAA TCA ACC AGC GCG TAA ACA AA
2) GAC TCA ACC AGC GCG TAA ACA AA
3) TAG CCA AAA GCC ACA GTA GAA TG
4) TCA GAA CTC AGT ATC CAG GCC AG
Sfida aperta: nessuno riuscirà mai a capire quale e quale perche non vi e modo di misurare la qualità di informazioni. Caso chiuso.
In conclusione possiamo tranquillamente rifiutare l'ipotesi avanzata in quanto falsa secondo entrambe le definizioni di informazioni.
Per far si che l'evoluzione avvenga come da teoria e necessario che si passi da genomi poco complessi con poca informazione genetica a organismi complessi con molta informazione genomica complessa. L'aumento di informazione non è mai stato osservata o se osservata in termini troppo piccoli da essere rilevanti quindi l'evoluzione non può funzionare o non ha il tempo materiale per funzionare.
Il problema che noterete è che spesso non viene mai data una definizione di "informazione". E gia questo ci deve insospettire. Di che informazioni stiamo parlando? Come viene misurata?
Per essere sicuri proviamo ad analizzare l'ipotesi con due definizioni diverse
La prima definizione di informazione che possiamo dare è informazione come quantità di dati grezzi. Ora rivediamo l'ipotesi sotto questa definizione... Sembra logica no? Finche non scopriamo che una cipolla ha più informazioni contenuti nel suo genoma che un umano! Un cocomero ha più o meno le stessa quantità di un umano mentre Paris japonica ha 51 volte la quantità di informazioni rispetto ad un umano. Cosa possiamo dedurre da questi fatti? Che non conta la quantità di informazioni ma conta la qualità e questo ci porta alla seconda definizione. Ah gli studi su la quantità di informazione genomica possono essere visti qua e qua.
L'aumento di informazioni genomiche è stato osservato e viene osservato spesso per via della duplicazione genetica, negli esperimenti di Lenski e non solo.
La seconda definizione di informazione riguarda la qualità cioè il cosa viene trasmesso. Qua i creazionisti hanno un grave problema, perche non sanno come misurare la qualità e non esiste nessun sistema. Fra l'altro questa definizione viene invocata per un altra delle loro cavolate il cosiddetto CSI (complex specified information). Secondo Dembski l'ideatore, il concetto è inteso a formalizzare una proprietà in grado di discernere forme e sequenze che siano contemporaneamente specificati e complessi. Dembski afferma che la complessità specificata è un indizio affidabile della presenza di un agente intelligente. Quindi se troviamo delle informazioni specifiche e complesse queste devono essere per forza create da entità sopranaturali...
Mettiamo questa seconda definizione alla prova:
I seguenti sono delle stringhe di nucleotidi, due stringhe sono vere una stringhe trovate in E. colli un e generata da un agente intelligente (io) e una è generata a caso. Il creazionista usando il sistema che piu li sta a cuore dovrebbe essere facilmente in grado di dire quale è quale.
1) GAA TCA ACC AGC GCG TAA ACA AA
2) GAC TCA ACC AGC GCG TAA ACA AA
3) TAG CCA AAA GCC ACA GTA GAA TG
4) TCA GAA CTC AGT ATC CAG GCC AG
Sfida aperta: nessuno riuscirà mai a capire quale e quale perche non vi e modo di misurare la qualità di informazioni. Caso chiuso.
In conclusione possiamo tranquillamente rifiutare l'ipotesi avanzata in quanto falsa secondo entrambe le definizioni di informazioni.
martedì 27 novembre 2012
Lenski parte 2
L'ultima
volta ci siamo fermati a delle scoperte alquanto interessanti da parte di
Lenski et al. sui E.colli. Ma come avevo anticipato il meglio doveva ancora
avvenire:
Un bel
giorno dopo che erano trascorse 33.127 generazioni, la squadra di Lenski notarono
qualcosa di veramente strano. Una delle fiale era diventata opaca. La densità
ottica della colonia ara -3 era salita alle stelle. Questo significava che la
colonia nella fiala era cresciuta a dismisura. Dopo essersi accertati che non
vi era stata alcuna contaminazione scoprirono che e batteri avevano iniziato a
cibarsi del citrato oltre al glucosio presente nelle fiale. Ora dovete sapere
che E. colli non può cibarsi di citrato in condizioni aerobiche, anzi uno dei
tratti fondamentali di questa specie è proprio l'incapacità di farlo.
Il primo
passo fu di capire quando i batteri avevano evoluto questa nuova capacità.
Quindi analizzarono i batteri ancestrali e scoprirono che prima della 31,000
generazioni non vi era alcuna traccia di questa funzione, ma già a generazione
31,500 circa 0,5% della popolazione aveva evoluto questa capacità. Il numero
incremento al 19% con le 1000 generazioni che seguirono fino a diventare completamente
dominanti alla 33,000 generazione.
La prima
ricerca può essere vista qui: Historical contingency and the
evolution of a key innovation in an experimental population of Escherichia coli
Il secondo
passo era determinare quali passi genetici furono intrapresi dai batteri per
evolversi da consumatori di glucosio a consumatori di citrato. I risultati
della loro ricerca furono pubblicati nel seguente studio: Genomicanalysis of a key innovation in an experimental
Escherichia coli population
![]() |
Amplificazione in tandem del gene Cit+ |
Questa funzione
sviluppata al inizio non era particolarmente forte, anzi conferiva un vantaggio
di solo 1% rispetto ai cloni che non avevano questa mutazione. Questa debolezza
e pero stata rafforzata dal secondo grande passo evolutivo. La fase seguente
del perfezionamento aumento l'espressione genetica del gene Cit+
ulteriormente, aumentando fino a 9 volte il numero di copie del gene, non solo
si sono sviluppati una miriadi di mutazioni concomitanti legate al
miglioramento della funzione polimorfismi a singolo nucleotide quali gltA,
responsabile per la sintesi del citrato, aceA che produce isocitrate
lyase e dctA responsabile per lo sviluppo di un trasportatore di acidi
citrici. In questa fase quindi abbiamo sia un aumento ulteriore di materiale genetico
accompagnato da mutazioni di raffinamento della funzione.
Restava
quindi solo da capire come l’evoluzione del background genetico avesse reso
accessibile questo nuovo tratto cioè che sviluppo l'iniziale fase di potenziamento;
i risultati ottenuti sembrano suggerire il coinvolgimento di almeno due
precedenti mutazioni e la presenza di interazioni epistatiche. Analisi
genomiche dei cloni precedenti evidenziarono una varietà abbastanza ampia di
mutazioni diverse con duplicazioni simili ma non uguali a quella futura.
Questa scoperta va a confermare le premesse basi della TdE. Cioè che mutazioni casuali cumulative sono state selezionate dalla selezione naturale alterando cosi il genoma del batterio. Dimostrando la nascita di una nuova funzione, nuove proteine, nuovo modulo genetico e nuovi geni. Ha anche confermato la capacità delle duplicazioni genetiche di generare novità evolutive.
Questa scoperta va a confermare le premesse basi della TdE. Cioè che mutazioni casuali cumulative sono state selezionate dalla selezione naturale alterando cosi il genoma del batterio. Dimostrando la nascita di una nuova funzione, nuove proteine, nuovo modulo genetico e nuovi geni. Ha anche confermato la capacità delle duplicazioni genetiche di generare novità evolutive.
Ha Lenski
visto nel suo laboratorio un passo macro-evolutivo? Siamo d'avanti ad una nuova
specie di E.colli? La risposta dovrebbe arrivare a breve.
Ovviamente questo non è vero: il seguente è uno dei tanti studi che ha evidenziato l'importanza della duplicazione genetica nei topi e negli umani:
The mouse olfactory receptor gene family
"The clustering of related OR genes emphasizes the importance of local gene duplication and divergence in the evolution of the OR family."
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